IT Security

L’IA rende più facili – e più pericolosi – gli attacchi alle aziende

05. febbraio 2025, Avatar of Alexander HaugkAlexander Haugk

Il phishing e il social engineering sono da tempo due dei metodi più comuni e dannosi per gli attacchi alla cybersicurezza. I criminali informatici stanno ora utilizzando l’IA generativa per rendere questi metodi ancora più pericolosi, soprattutto per le frodi finanziare e lo spionaggio e sabotaggio industriale. Cosa si può fare?

In breve

  • I criminali informatici utilizzano l’IA per rendere più pericolosi gli attacchi di phishing e social engineering.
  • La sensibilizzazione sulla sicurezza è sempre più importante per combattere le minacce in evoluzione.
  • Un software specializzato per rilevare le anomalie della rete può essere d’aiuto.
  • Non dimenticare le base: chiudere le vulnerabilità e rafforzare la sicurezza della rete.

Un’azienda statunitense cercava un programmatore per il suo team di intelligenza artificiale. Ha pubblicizzato la posizione, ha vagliato le candidature e i CV, ha fatto colloqui (online), ha controllato i dettagli e le referenze, e infine ha assunto uno sviluppatore e gli ha inviato un computer aziendale.

Tuttavia, non appena il nuovo dipendente ha ricevuto la postazione di lavoro, ha iniziato a installarvi dei malware. Il team di sicurezza se n’è accorto e ha chiesto al nuovo dipendente se avesse bisogno di assistenza, ma l’uomo è scomparso dai radar. Un’indagine ha rivelato che il nuovo assunto era una spia industriale della Corea del Nord. Aveva superato i controlli standard pre-assunzione utilizzando un’identità rubata negli Stati Uniti e una foto modificata dall’IA. Il tentativo di infiltrazione è stato fermato, ma solo per un pelo.

C’è un altro aspetto degno di nota in questo incidente: l’azienda presa di mira è uno dei maggiori fornitori di corsi di formazione sulla sicurezza per sensibilizzare i dipendenti sui metodi dei criminali informatici. Questa storia dovrebbe essere un monito per tutti noi: se il reparto risorse umane di un rinomato specialista della sensibilizzazione sulla sicurezza cade in una frode supportata dall’IA, allora può accadere a qualsiasi azienda.

L’IA è un punto di svolta

Fin dagli albori dell’informatica, due dei principali rischi per la sicurezza sono stati il phishing (e-mail o messaggi fraudolenti) e il social engineering (ingannare la vittima sfruttando comportamenti sociali come l’educazione, la curiosità o la paura di contraddire un presunto superiore o collega). Alla fine degli anni ‘70, ad esempio, il famoso hacker Kevin Mitnick ottenne il codice sorgente della DEC (uno dei più importanti fornitori di tecnologie informatiche dell’epoca) – non attraverso un’elaborata attività di hacking, ma attraverso il social engineering: contattò semplicemente il responsabile del sistema, finse di essere uno dei principali sviluppatori dell’azienda e affermò di aver dimenticato la password.

Azioni di questo tipo – che siano finalizzare alla frode finanziaria o allo spionaggio o sabotaggio industriale, sono oggi molto più facili per i criminali informatici grazie all’IA. Sappiamo tutti quanto velocemente le tecnologie di IA generativa come ChatGPT possano comporre testi - e ci mettono lo stesso tempo a scrivere un’email di phishing o un sonetto di Shakespeare. Lo sviluppatore di ChatGPT, OpenAI, ha integrato delle barriere per prevenire gli abusi, ma gli aggressori le aggirano regolarmente attraverso istruzioni (prompt) formulate in modo intelligente o attraverso uno dei tanti servizi del dark web che offrono modi per aggirare le restrizioni.

Ancor peggio, l’IA non solo facilita gli attacchi informatici, ma li accelera anche. Alcuni possono persino essere automatizzati. Ciò significa che nessuna azienda è immune da attacchi di phishing o ransomware supportati dall’IA. L’argomentazione “Come azienda, siamo troppo piccoli perché i criminali informatici possano prenderci di mira” è ormai da tempo vittima della scalabilità illimitata delle risorse del cloud e dell’IA.

Lo stesso vale per la barriera linguistica. Per molto tempo, le aziende tedesche si sono considerate al sicuro dalla maggior parte delle operazioni mirate di criminalità informatica perché gli attacchi richiedevano la conoscenza della lingua tedesca. Ma anche in questo caso l’IA sta stravolgendo tutto. Chiunque abbia familiarità con DeepL o Google Translate sa che i modelli di traduzione IA sono buoni, stanno migliorando e probabilmente non sono troppo lontani dal fungere da interpreti in tempo reale. Secondo un report dello specialista di sicurezza Trend Micro, sul dark web circolano già diversi strumenti di IA deepfake per falsificare l’aspetto, la voce e la lingua di celebrità e altre persone nelle teleconferenze online a scopo di frode.

Come possono proteggersi le aziende

Cosa fare? Un primo passo importante è la regolare sensibilizzazione sulla sicurezza. È importante educare i dipendenti - non ultimi quelli delle risorse umane - su come la rapida evoluzione degli strumenti di intelligenza artificiale rende il phishing e il social engineering una minaccia molto più grave oggi che in passato. La formazione dovrebbe fornire linee guida su come gestire i sospetti attacchi e su chi contattare in caso di emergenza.

Ecco alcuni consigli utili:

  • In primo luogo, i fact checker dell’emittente pubblica tedesca Deutsche Welle hanno creato istruzioni utili su come riconoscere i deepfake video e audio.
  • In secondo luogo, le soluzioni di sicurezza e di monitoraggio della rete possono controllare continuamente la rete aziendale per individuare eventuali anomalie e avvisare rapidamente il team di sicurezza informatica. Una serie di fornitori di servizi gestiti può inoltre aiutare le aziende che non dispongono delle competenze interne necessarie per il monitoraggio 24 ore su 24.
  • In terzo luogo, un elemento importante per controllare e proteggere l’hardware, il software e le reti aziendali è un sistema di Unified Endpoint Management (UEM) all’avanguardia. Una soluzione UEM è essenziale per mantenere PC, dispositivi mobili e altri endpoint aggiornati con le ultime patch, per rilevare le vulnerabilità e per isolare i computer compromessi.

Vantaggio per gli utenti baramundi

Gli utenti baramundi hanno un vantaggio grazie a soluzioni complete, integrate e automatizzate per la distribuzione del software, la gestione delle patch, la scansione delle vulnerabilità e altro ancora. Se un hacker dovesse accedere a un dispositivo aziendale, il team IT può rapidamente disconnetterlo dalla rete, eliminare la minaccia e rifornire il dispositivo con un software pulito. In definitiva, se ti occupi degli elementi essenziali della gestione IT, la tua azienda sarà meglio equipaggiata per prevenire e risolvere gli incidenti legati all’IA e altri incidenti di sicurezza.

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