Mann im Technologiebüro vor Bildschirmen mit Release-Ankündigung "Release 2022"

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Intuitiva e flessibile: la nuova versione bMS 2022

22. giugno 2022, Avatar of Armin LeinfelderArmin Leinfelder

Con la nuova release 2022 della baramundi Management Suite (bMS) abbiamo aumentato il grado di usabilità e flessibilità di varie funzioni, rispondendo così a diverse segnalazioni e richieste dei nostri utenti. Tra i benefici per amministratori e utenti finali, spiccano la semplicità d’utilizzo, l’aumentata sicurezza e una ancora maggiore trasparenza.

In sintesi

  • La release 2022 della baramundi Management Suite (bMS) migliora l’usabilità e la flessibilità per amministratori e utenti finali.
  • Offre una Dark Mode e assegnazioni multiple ai dispositivi del chiosco.
  • Gli amministratori beneficiano di gruppi dinamici universali, comandi personalizzati estesi e notifiche di sicurezza nell’Argus Cockpit.
  • La release rafforza la sicurezza con controlli completi dei pacchetti di servizi e la verifica dell’integrità dei file di installazione.
     

Chi agisce su molti fronti contemporaneamente, deve porre la dovuta attenzione affinché tutto funzioni correttamente, in modo armonico e fluido. Per la nuova versione abbiamo analizzato con grande cura la baramundi Management Suite e siamo intervenuti in molti diversi ambiti, al fine di migliorare l’esperienza dell’utente e, al contempo, semplificare la gestione e aumentare la chiarezza per gli amministratori. Questo si percepisce già dal Look & Feel per l’utente finale.

Usabilità nel front end e back end

Il nuovo chiosco, pertanto, è dotato non solo di nuove ed entusiasmanti funzioni, ma anche della tanto attesa modalità Dark Mode. È ora disponibile con visualizzazioni alternative in tabelle o riquadri e consente assegnazioni multiple ai dispositivi. Viene offerta la possibilità sia di assegnare contemporaneamente più job a un endpoint, ma anche, viceversa, più endpoint a un job. Oggi gli utenti possono installare - in un solo passaggio - la stessa applicazione sul proprio Surface Tablet e sull’Office PC: un passo avanti verso una maggiore facilità d’uso negli endpoint.

Il focus principale della nuova versione è stato posto sull’usabilità per gli amministratori. I Gruppi Dinamici Universali (UDG) offrono ora la possibilità di salvare layout personalizzati delle colonne. I comandi personalizzati più usati sono facilmente accessibili grazie all’ampliamento dei Custom Commands. Nell’Argus Cockpit, gli amministratori IT possono essere informati in anticipo via e-mail riguardo a cambiamenti di stati critici come lo stato di Bitlocker, del firewall o dell’antivirus. A tal fine, è sufficiente configurare opportunamente i valori di soglia dei filtri UDG e attivare le notifiche individuali via e-mail. La nuova versione consente inoltre di configurare le notifiche relative ai servizi bMS e reporting API key in scadenza, in modo da individuare e risolvere più rapidamente eventuali anomalie nel funzionamento della bMS.

Aggiornamento per l’Update Management

La nuova versione della baramundi Management Suite dispone di un profilo di aggiornamento, che può essere preimpostato come standard globale nel sistema e che viene assegnato a tutti i nuovi endpoint, i quali al successivo Update Job si aggiornano secondo la configurazione di tale profilo. In ambienti altamente standardizzati, gli amministratori possono così creare Update Job con estrema facilità e trasmettere più rapidamente aggiornamenti importanti ai nuovi dispositivi.

Gli aggiornamenti che non funzionano perfettamente o che causano problemi, ora possono essere disinstallati molto più facilmente. Grazie all’estensione del job step “Gestione Microsoft Updates”, è possibile rimuovere in modo mirato singoli aggiornamenti, interi pacchetti di aggiornamenti o singoli aggiornamenti cumulativi fino a quando non sia disponibile una versione dell’aggiornamento priva di errori. Al termine della disinstallazione, viene eseguito un inventario. La stazione remota selezionata per l’inventario o per l’aggiornamento dell’endpoint può essere configurata liberamente.

Maggiore sicurezza

Il nostro team Managed Software verifica attentamente i pacchetti Service prima che vengano rilasciati per la creazione dei pacchetti. Ciò non include solo la garanzia dell’installazione, l’attualizzazione e gli Update, ma anche la verifica della presenza di malware. Dopo la creazione del pacchetto di un file, viene generato - e archiviato a livello centrale - il relativo codice di controllo. La nuova versione estende la catena di sicurezza fino all’Agent, in modo che nessuna applicazione venga più disinstallata se non sono disponibili e intatte anche le fonti dell’installazione. I pacchetti vengono convalidati in background, per cui è ovviamente ancora possibile effettuare degli adattamenti manuali. Il concetto di sicurezza tiene in considerazione anche l’installazione del baramundi Management Agent, per cui viene verificata l’integrità dei file di installazione. In definitiva, ciò si traduce in una stabilità costante, con applicazioni che giungono invariate agli endpoint. Si previene dunque con efficacia qualsiasi attacco alla catena di fornitura.

Più endpoint, più app

Con la nuova versione, è ora possibile registrare automaticamente nella rete anche i dispositivi che prima dovevano essere gestiti manualmente. Gli amministratori possono utilizzare il protocollo alternativo SSH (Secure Shell) per trovare altri endpoint da ambienti IT e OT, il che è particolarmente adatto per rilevare e registrare dispositivi basati su Linux. Sul dispositivo di rete sono disponibili, come informazioni specifiche SSH, la porta SSH, il server, la versione o le chiavi specifiche. Tra l’altro, con la nuova versione rimane ancora possibile gestire fluidamente i dispositivi aziendali basati su Android, anche dopo settembre 2022, momento in cui Google - come annunciato - forzerà una modifica all’API. Da allora, tuttavia, sarà necessaria la versione bMS 2022 R1 o una versione successiva. Pertanto, vi consigliamo di pianificare per tempo l’aggiornamento!

A proposito di Android: in futuro, le app Android non potranno più essere rilasciate direttamente tramite il Play Store, ma verranno gestite su una pagina dedicata, in cui sarà nuovamente possibile rilasciarle e rimuoverle. È ora possibile aggiungere anche le Web App. Le applicazioni aziendali possono essere rilasciate dal Developer Account direttamente dal bMC per il proprio ambiente. In questo modo, abbiamo soddisfatto l’esigenza di molti utenti del nostro portale di Feedback. La stessa modalità Update, tra l’altro, può essere configurata in modo specifico per ciascuna app affinché, ad esempio, si possa decidere - se necessario - di mantenere le singole applicazioni aggiornate a una versione inferiore.

Innovazioni, integrazioni ed estensioni

Oltre a vari interventi migliorativi in tema di sicurezza, la nuova versione della bMS include anche altre innovazioni:

  • L’interfaccia utente è stata integrata con funzioni utili quali una nuova ricerca rapida e un elenco di schede degli oggetti.
  • Il Ticketing System è ora disponibile completamente in inglese. Tutti i moduli possono essere selezionati in base alla lingua desiderata. Nelle impostazioni, gli operatori vedono in quale lingua devono comunicare con i clienti.
  • I modelli di approvazione esistenti di una tipologia di Ticket, ad esempio per richieste di manutenzione, possono essere collegati a qualsiasi modello successivo di questa tipologia. Dopo l’abilitazione, le approvazioni per il livello successivo vengono quindi assegnate automaticamente nel ticket.
  • Oltre alle classificazioni esistenti quali “effetto” o “urgenza”, i ticket template sono stati ampliati con il campo “priorità”.
  • È pronta una nuova versione dello strumento di autenticazione per l’utilizzo SSO (Single Sign-On), grazie alla quale è possibile verificare le attuali informazioni di autenticazione dell’utente nella rete. Per l’autenticazione è ancora possibile utilizzare le proprietà di Active Directory.
  • È possibile eseguire direttamente azioni su dispositivi in rete o impianti industriali tramite comandi client definibili a livello di singolo utente. I comandi si possono definire globalmente e, pertanto, rendere disponibili a tutti gli utenti.

Quanto presentato è soltanto un accenno alla nuova versione, il cui focus è puntato su molti altri interventi migliorativi del prodotto nello specifico, su un ampliamento della gamma di funzioni e, soprattutto, su una ancora maggiore semplicità d’utilizzo.

Per maggiori informazioni consultare le Release Notes.

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