End User Experience

Il ruolo dell’IT nel miglioramento della sostenibilità

14. dicembre 2023, Avatar of Robert KlingerRobert Klinger

La Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) dell’UE pone le aziende di fronte a nuove sfide – e i professionisti IT di fronte a nuove opportunità di contribuire alle soluzioni necessarie.

In sintesi

  • La Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) dell’Unione Europea stabilisce nuovi standard di sostenibilità per le aziende e richiede loro di fornire un resoconto sul loro impegno per soddisfare i requisiti.
  • Il miglioramento dell’efficienza energetica e l’estensione del ciclo di vita dell’hardware possono contribuire al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità.
  • L’analisi delle performance del sistema, dei requisiti tecnologici e dei feedback degli utenti può aiutare a orientare gli acquisiti IT ad alta efficienza energetica.

La sostenibilità non è più solo una parola d’ordine, poiché anche il mondo digitale si sta attrezzando per un futuro più rispettoso dell’ambiente. Sia le aziende che le autorità di controllo stanno implementando nuove pratiche e requisiti per ridurre l’impatto dei data center e degli altri sistemi IT, oggi affamati di energia.

Negli Stati Uniti, ad esempio, l’Inflation Reduction Act fissa l’obiettivo di raggiungere una rete elettrica a zero emissioni entro il 2035 e sta guidando gli sforzi per migliorare la sostenibilità nei mercati governativi, aziendali e di consumo. Gli analisti tecnologici di Forrester riferiscono inoltre che le organizzazioni di tutto il mondo devono dare priorità agli sforzi per ridurre le emissioni dirette derivanti dal consumo energetico e le emissioni indirette delle catene di approvvigionamento. Forrester afferma inoltre che i leader IT hanno un ruolo fondamentale nel migliorare la sostenibilità aziendale attraverso le loro decisioni sui data center, l’adozione del cloud, l’infrastruttura, i dispositivi endpoint e il software di monitoraggio ambientale.

Nell’Unione Europea, la nuova Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) impone alle aziende di fornire un resoconto sulle loro pratiche di sostenibilità e sul loro impatto sull’ambiente. Questo, a sua volta, indica innumerevoli opportunità per l’IT di svolgere un ruolo attivo nel rendere i mercati commerciali e di consumo più efficienti e rispettosi delle risorse.

CSRD: una pietra miliare per una maggiore trasparenza nella sostenibilità

La CSRD è considerata una pietra miliare per una maggiore trasparenza sulle questioni ambientali e sociali. È entrata in vigore il 5 gennaio 2023 e deve essere implementata dai Paesi membri dell’UE entro la metà del 2024.

A livello pratico, il reporting richiesto dalla CSRD comporterà una serie di misure di sostenibilità nuove ed esistenti. Per esempio, mentre il reporting delle pratiche IT non è una novità, la CSRD rende più rigidi i requisiti per lo sviluppo di tecnologie efficienti dal punto di vista energetico, per il prolungamento della vita utile dei prodotti e per la riduzione del loro impatto operativo.

Prolungamento della vita utile: l’IT si concentra sull’hardware a risparmio energetico

Partiamo dall’hardware come esempio. Un numero sempre maggiore di produttori sta sviluppando prodotti ad alta efficienza energetica, dai server che producono meno calore e richiedono meno raffreddamento, ai computer portatili e agli smartphone che funzionano meglio con meno energia.

Si punta anche a prolungare la vita utile dei prodotti per ridurre la quantità di rifiuti elettronici. Uno studio condotto da diverse organizzazioni in collaborazione con le Nazioni Unite ha rilevato che nel 2019 il mondo ha generato 53,6 milioni di tonnellate di rifiuti elettronici, dai telefoni cellulari scartati ai computer portatili, ai monitor, ai dispositivi e all’hardware IT. Un ciclo di vita più lungo dell’hardware può anche contribuire a preservare le risorse e a ridurre l’impatto ambientale delle catene di approvvigionamento.

Inoltre, un recente studio su “Il mercato dei servizi IT in Germania 2023” mostra che le aziende vedono una sostanziale decarbonizzazione nell’IT quando si estende il ciclo di vita dell’hardware.

Analizzare le performance: riesaminare i cicli di sostituzione di 3-5 anni

La CSRD richiede anche nuovi livelli di responsabilità da parte delle aziende nell’acquisto di prodotti IT. Le aziende con un approccio più sostenibile si rendono conto che molti dispositivi non devono essere sostituiti di default dopo 3-5 anni. Al contrario, possono sostituire solo quelli che non funzionano bene e sono instabili. Cicli di vita dell’hardware più lunghi non solo sono più sostenibili, ma anche più facili da gestire per i bilanci aziendali. In un precedente articolo di blog ho spiegato come utilizzare baramundi Argus Experience per identificare i dispositivi poco performanti.

Prezzo o preferenza? Considerare le esigenze di performance al momento dell’acquisto

I processi possono essere ottimizzati e resi più sostenibili combinando l’hardware con un software stabile ed efficiente. Quando si acquista l’hardware, spesso ci si concentra sul prezzo o sulla preferenza del marchio. Nella maggior parte dei casi, esistono solo pochi modelli diversi e raramente si considerano i pattern o le esigenze di utilizzo. Di solito le aziende possono risparmiare denaro e ridurre il consumo energetico acquistando hardware e software con prestazioni e requisiti energetici che corrispondono all’uso previsto, anziché limitarsi ad acquistare sistemi di fascia alta, affamati di energia e con funzionalità che difficilmente verranno utilizzate.

 

Con una soluzione come Argus Experience, è possibile identificare i dispositivi finali con utilizzo della CPU e/o memoria superiori alla media o bassi. I reparti IT possono utilizzare i dati per selezionare i dispositivi in base alle loro finalità, ad esempio dispositivi ad alte prestazioni per gli sviluppatori di software e laptop più semplici per i manager.

Sostenibile e redditizio: perché il feedback dei dipendenti attraverso gli strumenti di lavoro è fondamentale

Per ultimo, ma non meno importante, il feedback degli utenti può aiutare a risparmiare sui costi e a promuovere la sostenibilità. Ad esempio, non è necessario sostituire un laptop vecchio che ha raggiunto la fine della sua vita utile di 3 o 5 anni se l’utente è soddisfatto e riesce a lavorarci in modo produttivo. La soddisfazione dei dipendenti può essere facilmente registrata e analizzata in baramundi Argus Experience.

Chi progetta hardware, software e requisiti dei dipendenti tenendo conto della sostenibilità contribuisce anche alla conformità della CSRD. Allo stesso tempo, tenere in considerazione la sostenibilità può generare maggiori benefici per le aziende, i dipendenti e l’ambiente.

Prendetelo a cuore: i vostri utenti finali vi ringrazieranno.

Ottimizzate le performance IT per mantenere alta la produttività dei vostri dipendenti!

Scoprite nel nostro whitepaper gratuito come potete migliorare la stabilità dei vostri sistemi IT, evitare fastidiosi problemi informatici e aumentare la soddisfazione dei dipendenti. Una Digital Experience Management (DEX) proattiva promuove una user experience digitale efficiente e senza interruzioni fin dalle fondamenta.

Scaricate il nostro whitepaper gratuito “Utenti finali soddisfatti come fattore di successo”

Leggi di più

Voci 1 vai a 3 di 3

Come possiamo aiutarti?


request-italia(at)baramundi.com