Perfetta sia dal punto di vista tecnico che visivo: la nuova bMS 2024 R2
La release 2024 R2 della baramundi Management Suite (bMS) si presenta con un leggero restyling e numerosi miglioramenti e nuove funzionalità per una maggiore sicurezza e flessibilità.
In breve
- Linux Devices aggiunge un altro tipo di endpoint gestito dalla bMS
- La co-gestione bMS-Intune aggiunge opzioni per il controllo degli endpoint Windows
- L'autenticazione a più fattori (MFA) per l'accesso degli amministratori migliora la sicurezza e la conformità
- Argus Experience aggiunge strumenti per il troubleshooting e il rilevamento degli errori sugli endpoint
Linux Devices: gestione completa dei dispositivi col pinguino
Mentre la bMS 2024 R1 aveva introdotto le prime opzioni per i sistemi basati su Linux, il nuovo modulo baramundi Linux Devices (bLD) rende la registrazione, la protezione e la manutenzione degli endpoint Linux facile come per gli altri tipi di dispositivi gestiti dalla bMS. I dispositivi Linux possono essere inventariati in modo semplice e i propri script locali possono essere eseguiti sui dispositivi finali. Usando Software Package Management, è possibile verificare la presenza di aggiornamenti per tutto il software installato e aggiornarlo direttamente se necessario. Il bLD semplifica inoltre la registrazione dei dispositivi Linux nella bMS, senza la necessità di trasferire manualmente le chiavi SSH, utilizzare le liste sudoers ed effettuare altri passaggi aggiuntivi.
Co-gestione con Microsoft Intune
Sfruttare al meglio le risorse esistenti è la base per un lavoro produttivo. Con la nuova release, la baramundi Management Suite consente la co-gestione attraverso la
connessione a Intune dal Cloud di Microsoft 365. Un dispositivo finale Windows viene prima integrato nel sistema di gestione Intune tramite Microsoft Autopilot. Una volta
che è completamente integrato e nel gruppo designato, viene recuperato e sincronizzato dal baramundi Management Server. I dispositivi che impiegano Windows 10 o versioni superiori possono
quindi essere gestiti sia da bMS che da Intune. In questo modo gli amministratori IT prendono due piccioni con una fava. Ad esempio, mentre Intune solitamente non mostra
l'avanzamento di un'attività, la bMS fornisce informazioni sui dispositivi finali e sullo stato delle attività quasi in tempo reale grazie al suo sistema di gestione delle attività. D'altra
parte, Intune è in grado di configurare Windows sugli endpoint in modo dettagliato, con un'ampia gamma di opzioni.
Utilizzando entrambe le soluzioni di gestione, le aziende possono gestire dispositivi moderni connessi a Internet con l'ultima versione di Windows, nonché server e altri dispositivi di rete
che possono trovarsi in ambienti sensibili e isolati dal mondo esterno.
Autenticazione a più fattori: maggiore sicurezza e conformità
La bMS è senza dubbio uno strumento potente. Nelle mani sbagliate, potrebbe essere usata per causare danni enormi, a causa delle sue autorizzazioni avanzate. Soprattutto con le normative NIS2 nell'UE e le crescenti minacce alla sicurezza ovunque, proteggere l'accesso alle applicazioni critiche è più importante che mai. Ecco perché la 2024 R2 include in anteprima l'opzione di proteggere gli accessi degli amministratori con l'autenticazione a più fattori. Le password monouso a tempo (TOTP) e un'app di autenticazione come Microsoft Authenticator garantiscono che solo le persone registrate e autorizzate possano accedere alla console di gestione. Questo aumenta la sicurezza e aiuta il dipartimento IT a raggiungere i suoi obiettivi di conformità.
Argus Experience: approfondimenti
Nella nuova release, Argus Experience aumenta notevolmente le sue funzionalità. Con il nuovo sistema di rilevamento delle schermate blu, è ora possibile
identificare con precisione le cause dei crash di sistema. Questo è un grande vantaggio sia per la produttività che per il morale.
Per molti amministratori dovrebbe essere interessante anche la visualizzazione dell’utilizzo della CPU, aggiunta di recente, che consente di vedere se l'utilizzo della CPU
e della memoria è significativamente più alto o più basso su determinate macchine. Questo non solo è utile per identificare specifici fattori scatenanti quando si
analizzano gli errori, ma è anche un modo per garantire che gli utenti finali abbiano l'hardware giusto per il loro carico di lavoro. Già solo questo dovrebbe eliminare tutta una serie di
ticket del tipo "Il mio computer è troppo lento".
Nel complesso, la panoramica è ancora più completa di prima. Il nuovo inventario software registra ora le metriche dell’esperienza come i
tempi di avvio e l'utilizzo della CPU o della memoria su base applicativa. Questo consente agli amministratori di analizzare in modo completo la stabilità e la performance
di tutto il software installato. Inoltre, rende molto più facile determinare se un problema si verifica solo su un singolo endpoint con una versione specifica del software o se è un
problema generalizzato.
Le nuove visualizzazioni sulla connettività aiutano anche a scoprire le cause dei siti web che si caricano lentamente, delle chiamate interrotte su Teams e di altri
problemi di connettività nella Top 10 delle problematiche più fastidiose per gli utenti.
Numerose innovazioni in termini di forma e funzione
L'innovazione più evidente a livello visivo nella 2024 R2 sono i nuovi colori e la dashboard personalizzabile che migliora, ma non cambia, l’operatività intuitiva della
console. Meno evidente, ma ancora più utile, è la possibilità di filtrare gli Universal Dynamic Groups in base a una versione di aggiornamento specifica. In questo modo è facile, ad
esempio, trovare tutte le istanze a cui manca ancora un aggiornamento specifico.
Anche la funzionalità dell'interfaccia bConnect è stata ampliata. Gli amministratori IT possono ora utilizzare baramundi Gateway per ottenere dati via Internet tramite
bConnect e gestire applicazioni al di fuori della rete aziendale. Inoltre, baramundi Network Devices può ora operare in segmenti di rete che non contengono dispositivi con baramundi
Agent. Questo aggiunge supporto per gli ambienti offline e una serie di nuovi protocolli per trovare e classificare più dispositivi.
Una panoramica di tutte le novità
Per maggiori dettagli su questi e altri miglioramenti della 2024 R2, consultate le note di rilascio.
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