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Responsabilità collettiva: la strada verso un’informatica verde

24. luglio 2024, Avatar of Benedict WeidingerBenedict Weidinger

I manager IT svolgono un importante ruolo di leadership nella transizione verde delle loro aziende, dall’implementazione di metodologie di approvvigionamento sostenibile dell’hardware e di pratiche di gestione del ciclo di vita all’informazione e alla sensibilizzazione degli utenti. Processi IT efficienti aiutano a ridurre l’impatto climatico e ambientale delle operazioni di business

Breve e conciso

  • I manager IT devono mettere i dipendenti al centro delle iniziative di “trasformazione verde” per soddisfare i nuovi requisiti legislativi in materia ambientale, come la Direttiva CSRD dell’UE.
  • Gli step principali per il passaggio a un IT sostenibile sono tre: ottimizzazione del ciclo di vita, analisi del grado di maturità della sostenibilità e aumento della consapevolezza dei dipendenti sulle pratiche informatiche rispettose dell’ambiente.
  • Ed ecco la cosa principale da ricordare: per quanto importante possa essere il ruolo dei manager IT e aziendali, per conseguire i vantaggi di una trasformazione verde è indispensabile il coinvolgimento dei dipendenti, tramite la creazione di un senso di responsabilità collettiva.

Per le aziende seriamente impegnate nel perseguire gli obiettivi di sostenibilità, è fondamentale mettere i propri dipendenti al centro della transizione verde. Ciò è particolarmente vero per i team IT che necessitano di allinearsi ai nuovi regolamenti di sostenibilità che entreranno in vigore nei prossimi anni, come la Direttiva sul reporting di sostenibilità delle imprese (CSRD) dell’UE. Tuttavia, i manager IT spesso sottovalutano il ruolo fondamentale del comportamento dei dipendentinell’implementazione di pratiche informatiche olistiche. Per poter integrare saldamente una mentalità sostenibile all’interno della cultura aziendale, occorre considerare fondamentalmente tre step:

  • Introduzione e assegnazione della priorità a un approvvigionamento sostenibile, nell’ottica di una gestione efficiente del ciclo di vita
  • Analisi del livello di maturità corrente con riferimento all’IT verde, per tutti gli utenti
  • Creazione di consapevolezza tra i dipendenti sull’importanza del loro contributo alla sostenibilità informatica

Fase 1: ottimizzazione del ciclo di vita

L’ottimizzazione della gestione del ciclo di vita dell’endpoint dovrebbe essere completata prima della fase della creazione della consapevolezza dei dipendenti sull'adozione di comportamenti IT più sostenibili. I manager IT devono innanzitutto considerare l’approvvigionamento e l’impatto dell’operatività dei dispositivi utilizzati in azienda. Molti fornitori di hardware stanno già sviluppando dispositivi più efficienti dal punto di vista energetico, dai server che producono meno calore e richiedono meno raffreddamento ai laptop e agli smartphone che garantiscono una migliore performance a fronte di un consumo minore di energia. I manager IT dovrebbero raccomandare l'acquisto di dispositivi da produttori e altri venditori che integrano pratiche più sostenibili di gestione del ciclo di vita, come il riciclo e il riuso dei materiali. Queste pratiche aiutano a ridurre l’impronta ecologica delle operazioni IT.

Gli amministratori possono anche estendere il più possibile la vita di servizio utile dei dispositivi, sostituendoli solo nel momento in cui la performance o l'affidabilità risultino compromesse. Strumenti come il nostro modulo Argus Experience possono aiutare gli amministratori IT con funzioni di monitoraggio e rendicontazione sulla performance dei dispositivi, in modo preciso e costante nel tempo. Mantenere più a lungo i dispositivi è più sostenibile ed efficiente dal punto di vista dei costi. Inoltre, questo approccio favorisce la soddisfazione dei dipendenti, in quanto consente agli utenti di continuare a lavorare con sistemi collaudati e affidabili, senza le tipiche curve di apprendimento e le interruzioni necessarie per l’installazione dei nuovi apparecchi.

Fase 2: valutazione del grado di maturità della sostenibilità

La comprensione del grado di consapevolezza della sostenibilità da parte dei dipendenti è un buon punto di partenza per integrare saldamente in azienda processi IT più rispettosi dell’ambiente. Ad esempio, i team IT possono avvalersi di appositi sondaggi per verificare se gli utenti comprendono l’impatto ambientale dei processi IT e dei loro comportamenti quotidiani. I sondaggi possono chiedere agli utilizzatori se spengono il computer al termine della giornata e della settimana di lavoro, se condividono i file tramite file server o come allegati email, o persino quante schede del browser tengono aperte. Si tratta di piccoli ma importanti dettagli che aiutano a comprendere l’attuale grado di consapevolezza e incoraggiare pratiche più efficienti dal punto di vista energetico.

Inoltre, i sondaggi forniscono una solida base da cui partire per misurare i progressi verso un IT più verde e contribuiscono a identificare aree specifiche di intervento per aumentare la sostenibilità. In generale, queste misure aiutano a promuovere l'adozione di pratiche più rispettose dell’ambiente a livello di tutta l’azienda, aumentando allo stesso tempo il contributo dell’IT nel raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità.

Fase 3: aumento costante della consapevolezza dei dipendenti

Al fine di favorire l’emergere di una solida cultura della sostenibilità in azienda, è fondamentale informare costantemente i dipendenti sull’argomento e sulla sua importanza. Un approccio di "gamification" può essere particolarmente utile in questo senso: coinvolgendo attivamente gli utenti in modo giocoso, con quiz e test, li motiverà a migliorare le loro conoscenze sulle pratiche di sostenibilità.

Gli amministratori IT rivestono un ruolo molto importante nella sensibilizzazione, che è riscontrabile in tanti, apparentemente piccoli contributi. Ad esempio, possono chiedere regolarmente agli utenti di restituire l’hardware inutilizzato o aiutarli a rendere i loro spazi di lavoro digitali più efficienti e più “verdi” con l’ausilio di strumenti e software specifici.

Regolari aggiornamenti del team informatico su come i dipendenti possono migliorare la sostenibilità dei loro flussi quotidiani di lavoro IT possono ulteriormente aumentare la consapevolezza. L’introduzione di idonee misure di auto-aiuto può ugualmente generare un senso di proprietà e responsabilità collettivache contribuisce a favorire la sostenibilità a livello di tutta l’azienda.

In conclusione: la sostenibilità necessita dell’impegno dei dipendenti

Riassumendo, il fattore decisivo per il successo di lungo termine delle iniziative di informatica sostenibile è la capacità dei manager IT di coinvolgere tutti i dipendenti aziendali nel progetto.

Sebbene i team IT creino i prerequisiti ideando flussi e spazi di lavoro digitali sostenibili, la partecipazione attiva di tutti i dipendenti è indispensabile per completare la transizione ecologica. Le aziende e i manager IT che adottano questo approccio sono sulla buona strada verso la conformità ai sempre più stringenti requisiti della Direttiva CSRD e di altre nuove normative.

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